L’attuazione della riforma costituzionale ha il pregio di attivare un percorso che abolisce il bicameralismo perfetto e riduce i costi della politica, ma occorre ripensare il rapporto tra governo centrale e amministrazioni periferiche in quanto il centralismo che si riafferma non è in grado di garantire quella efficienza che invece viene raggiunta premiando la responsabilità degli enti periferici che raggiungono adeguati livelli di produttività. Occorre realizzare una matura sussidiarietà verticale.