Cosa ho visto nel convegno dello scorso giovedì sul tema “Le ragioni dell’arretramento di FS e A14 Marche sud. Un’alternativa progettuale”?
Ho visto che non è vero che ormai ciascuno si muove solo per un interesse esclusivamente personale, che è impossibile mettere insieme le persone per perseguire il bene comune e non di una parte, che non c’è più partecipazione e che ognuno pensa solo per sé.
Ho visto che è possibile affrontare delle problematiche sociali che interessano la Comunità locale non riducendosi solo a sterili contrapposizioni, a polemiche pregiudiziali che mai entrano nel merito delle questioni.
Ho visto persone appassionate a conoscere i dati della realtà, a dialogare con gli esperti, a leggere e a studiare, non accontentandosi di affermare presuntuosamente il proprio punto di vista iniziale non verificato.
Ho visto persone che vogliono vivere un nuovo rapporto con la politica non rifiutandola aprioristicamente, che non vogliono essere affiliati ad essa ricercando esclusivamente una utilità personale e accettando acriticamente in cambio tutto il resto. Ho visto una comunità che vuole interloquire liberamente con la politica portando un contributo di conoscenze necessarie per la definizione delle soluzioni più adeguate al perseguimento del bene comune.
Ho visto una Comunità che non pensa solo all’oggi, ad un risultato effimero di breve periodo che non affronta i problemi reali fregandosene delle prossime generazioni.
Ho visto una Comunità che vede nella ricerca costante del dialogo l’unica strada per affermare il bene comune.
Ho visto in sintesi una Comunità responsabile che è tornata protagonista del proprio destino.
E’ questa la prima e vera vittoria che ci spinge a continuare con passione anche il lavoro per raggiungere il nostro obiettivo di far valutare congiuntamente nel processo previsto dalla normativa anche l’alternativa progettuale di un arretramento della Ferrovia nelle Marche e dell’A14 nelle Marche sud.
Grazie a tutti per la testimonianza che avete dato e a presto per tutto il lavoro che ci aspetta!
Massimo Valentini