La disaffezione alla politica è dilagante e crescente, ma c’è un’ultima irragionevolezza in questa posizione.
La politica comunque sia entra nella nostra vita in quanto partecipiamo ad una vita sociale sempre più interconnessa che ci rende ancora più interdipendenti, non solo nelle comunità locali e nazionali, ma ormai a livello planetario. Non si può sfuggire alla politica, la nostra vita è condizionata da scelte politiche anche se queste a sua volta possono essere condizionate da altri centri di potere. Pensare di ricavarsi uno spazio autonomo dalla politica è pura illusione. Possiamo solo percorrere due strade. O ritirarsi nel privato
affermando l’impossibilità di una relazione con la politica, accettando e avallando così tutto quanto la politica ci propone, oppure possiamo scegliere la strada della responsabilità, ovvero di un dialogo positivo e costruttivo che rifonda il sistema democratico. La partecipazione attiva delle comunità è la condizione perché la politica non ceda ad una autoreferenzialità che può renderla o tirannica o fragile rispetto agli altri
poteri che la condizionano. La strada della responsabilità può essere praticata in una comunità viva rispondendo al desiderio di essere uomini veri, sino in fondo.
La scuola di politica è uno strumento importante per questo cammino della responsabilità.
Massimo Valentini
Presidente Fondazione San Giacomo della Marca